Storia
e origine della ricetta del Tortello CremascoTradizionale
Ecco la ricetta, frutto
di ricerche, studi e comparazioni tra le numerose disponibili, sintesi
ragionata e approvata da tutti i
soci Accademici, in data
5 Marzo 2006. Questa è il punto di riferimento e di valutazione
per le degustazioni dei
Tortelli Cremaschi Tradizionali
da parte dei soci Accademici mediante l'apposita scheda creata appositamente.
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Il tortello cremasco crudo---------I
tortelli crudi-----------I tortelli serviti come da tradizione
Il "vero" Tortello Cremasco,
si presenta così, pizzicato a mano, non troppo grosso, con la sfoglia
sottile, in modo
da facilitare la cottura.
Una volta cotto, deve essere condito con del burro di ottima qualità,
una bella grattata
di Grana Padano, meglio
se si usa il Parmigiano-Reggiano, ben stagionato. Il Parmigiano ha un gusto
più delicato del
Grana, così non altera il gusto del nostro delicato tortello.
Si aggiunge quache foglia
di Salvia come guarnizione e profumo.
Tortelli
Cremaschi Tradizionali
La
ricetta "Storica"dell'Accademia del Tortello Cremasco
(Ingredienti per dieci/dodici
persone)
Per
la sfoglia : 1 kg.di farina di grano tenero, 1 uovo intero(oppure,
in sostituzione dell'uovo
dell'acqua molto calda,
che permette alla farina di legare)sale q.b., latte q.b.
Per
il ripieno : 350 gr. amaretti Gallina(scuri
al cacao); 150 gr. di formaggio Grana (ben stagionato)grattugiato
100 gr. di uvetta passa;
50 gr. di cedro candito; 2 caramelle di menta; un biscotto speziato
mostaccino; un tuorlo
d'uovo; una buccia di limone grattugiata; mezzo bicchiere di Marsala secco,
oppure
(alcune ricette lo riportano)
mezzo bicchiere di "Mistrà";
qualche cucchiaio di brodo;
un cucchiaio di pane grattugiato; ottimo burro per condire;
qualche foglia di salvia
fresca per guarnire il piatto
Preparazione:
per
il ripieno, versate in una terrina gli amaretti pestati in un mortaio,
l'uvetta ammollata e
asciugata,
il mostaccino grattuggiato; aggiungete le caramelle mentine grattugiate
e tutti gli altri ingredienti,
amalgamando
bene. Se il composto dovesse sembrare troppo asciutto, aggiungete qualche
cucchiaio
di brodo. Fate riposare
il ripieno, un giorno in frigorifero. Il giorno seguente, preparate la
pasta come
di consueto, e fatela
riposare in un telo per circa un'ora. Tirate la sfoglia sottile e ricavatene
dei
dischetti con uno stampino
rotondo(si può usare anche un bicchiere),distribuite il ripieno
e chiudete
pizzicando il brodo tra
il pollice e l'indice per tre volte. Con queste dosi si ottengono circa
330 tortelli.
Fateli cuocere in acqua
bollente salata, avendo cura di mescolare piano, piano.
IL consiglio dell'Accademia,
per gustarli al meglio : scolate i tortelli in una zuppiera(in dialetto
locale detta “basgia”)
alternando strati di tortelli con il Grana grattuggiato e del burro crudo
tagliato a pezzetti.
Coprite per qualche minuto
per lasciare amalgamare il tutto e servite nei piatti con qualche foglia
di
salvia fresca, sentirete
la differenza.
La
presente ricetta è stata approvata dai soci il 5 Marzo 2006
e
l'utilizzo è consentito solo citando la fonte.
Queste ricetta è
il frutto di anni di ricerche e di consultazioni sul territorio, sintesi
perfetta, ottenuta mettendo a
confronto decine e decine
di ricette raccolte dai soci Accademici e poi comparate tra loro, e degustate
sul "campo".
Il mio ringraziamento
è rivolto a tutte le persone che hanno collaborato al raggiungimento
di questo bel risultato.
Franco
Larato
Presidente Accademia del
Tortello Cremasco
Tutto il materiale presente in questa pagina è di esclusiva proprietà di Franco Larato.